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CINEMA REVOLUTION: 13 MILIONI DI SPETTATORI

31/08/2023

All'Italian Pavilion dell'Excelsior, al Lido di Venezia, alla conferenza stampa su Cinema Revolution indetta dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni in collaborazione con Cinetel sono emersi gli eccellenti dati dell’estate, con 13 milioni di presenze: tra l'11 giugno e il 27 agosto 2023 il confronto con la media del triennio 2017-19 evidenzia +40%, +13,6% rispetto al 2019 e +10% rispetto al 2011.

L’iniziativa, frutto di un lavoro di squadra con la filiera, poggia su un investimento pari a circa 20 M€ e si è sviluppata su tre piani: la comunicazione, con la campagna multimedia; lo sconto sul prezzo del biglietto applicato allo spettatore per i film italiani ed europei, oltre a due edizioni dei Cinema in Festa a metà giugno e a dal 17 al 21 settembre; il coinvolgimento diretto degli operatori internazionali per una straordinaria stagione di nuovi titoli.

Per i film italiani ed europei oltre 1,1 milioni di presenze, +69% sul 2022, +1,2% sul triennio 2017-2019 (incassi, rispettivamente +82% e +13%). Dal 18 maggio al 27 agosto, le presenze totali sono state oltre 17,5 milioni, +1,7% sul 2011, +2,8% sul 2019 e +29,3% sul 2017-2019. Luglio 2023 è il secondo migliore di sempre, dietro solo al 2011.

"La sala regala emozioni uniche, e in molti territori rappresentano l’unico presidio sociale e culturale presente”, ha ricordato il Sottosegretario. Dobbiamo assicurarci che queste attività abbiano un futuro solido. I dati positivi dimostrano il costante interesse del pubblico e un contributo significativo alla vitalità dell’industria del cinema: per questo la nostra intenzione è di riproporre Cinema Revolution anche per la prossima estate”.

L’incontro è stato aperto dalla presenza del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha sottolineato come la campagna sia stato il primo atto che ha firmato da ministro, e del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha ricordato come l'attenzione del governo sia alta anche per i 10mila lavoratori dello spettacolo, che arrivano a circa 20mila con l'indotto.