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RIFORMA DELL'AUDIOVISIVO IN FRANCIA, I CONTENUTI

07/11/2019

Dopo le consultazioni con i rappresentanti dell’industria e il passaggio al Consiglio Superiore dell’Audiovisivo, il ministro francese della cultura Franck Riester intende presentare il testo sulle riforme del settore audiovisivo in Consiglio dei Ministri a breve, prima della discussione in Parlamento il prossimo gennaio. 

Uno degli obiettivi della riforma è prevedere pari condizioni per i canali televisivi che competono con le piattaforme digitali, senza aumentare la pubblicità. Per un periodo di prova di un anno, le reti TV potranno sperimentare pubblicità su base territoriale e su target specifici di audience (un servizio abitualmente precluso ai broadcaster). 

I film per le sale potranno essere pubblicizzati in televisione, ipotesi al momento preclusa. Per i film di durata superiore a 90 minuti, inoltre, sarà possibile un terzo break pubblicitario sulle reti private, così come la distanza di 20’ tra un break e l’altro diventerà più flessibile. Verrà meno anche il divieto di trasmettere film in tv nelle giornate di mercoledì, venerdì e sabato, regola ormai obsoleta nell’era dello SVOD. Nel regolare i rapporti tra produttori e broadcaster, sono ridefiniti i produttori indipendenti; piattaforme come Netflix saranno obbligate a investire in film francesi ed europei allo stesso modo delle reti in chiaro (circa il 16% del giro d’affari), in cambio di una cronologia dei media più favorevole.

Inoltre, il CSA e l’HADOPI, l’alta autorità per la protezione del diritto d’autore, saranno riunite nell’Autorità  di regolamentazione della comunicazione audiovisiva e digitale. Sarà creata una holding per i servizi pubblici audiovisivi, France Médias, che avrà il 100% del capitale delle società France Télévisions, Radio France, France Médias Monde (RFI e France 24) e dell’INA (Istituto Audiovisivo  Nazionale). 

Infine, la legge recepirà le norme europee (articoli 17 e 18) della Direttiva sul Copyright nel Mercato Unico Digitale sulla protezione delle opere sulle piattaforme online di condivisione dei contenuti.