I POSITION PAPER DELLA GLOBAL CINEMA FEDERATION
15/06/2018
La Federazione Globale dei Cinema (GCF) ha pubblicato in occasione del CineEurope di Barcellona cinque "position paper" su argomenti chiave per gli esercenti cinematografici mondiali. I documenti guideranno la GCF nelle attività per sensibilizzare e istruire su tali temi a nome degli esercenti di tutto il mondo. I documenti completi sono disponibili sul sito www.globalcinemafederation.org.
Così ha dichiarato l’AD di Cinépolis e presidente di GCF, Alejandro Ramírez Magaña: “Nel primo anno di attività, la GCF ha identificato e raggiunto un accordo su questi argomenti di vitale interesse per gli esercenti di tutto il mondo. Mentre altri argomenti restano da approfondire, questi cinque documenti sono per noi un ordine di marcia mentre inizia il nostro secondo anno di attività”.
I documenti contengono le posizioni e preoccupazioni degli esercenti cinematografici con riferimento a:
Esclusività della sala
- È una priorità assoluta degli esercenti il mantenimento del periodo di esclusività della sala.
- La window theatrical costituisce parte integrale delle condizioni contrattuali tra esercenti e distributori.
- Ogni lancio a sorpresa di una window theatrical breve sarà considerato alla stregua di una condotta commerciale sleale e inaccettabile.
Commercio e investimenti internazionali
1. Valore del libero commercio e investimenti internazionali nel settore cinema.
2. Condivisione delle informazioni su norme e pratiche locali che incidono su commercio e investimenti esteri.
3. Laddove appropriato, sostegno alle attività locali/regionali incentrate sulla promozione del commercio e degli investimenti internazionali nei cinema attraverso ricerca e condivisione di informazioni.
Pirateria
- La pirateria costituisce da tempo una minaccia significativa per la nostra industria, e gli sviluppi tecnologici hanno drammaticamente aumentato tale minaccia. Ad ogni modo, le perdite al botteghino per le copie illegali dei film non sono inevitabili.
- Gli esercenti sono la “linea del fronte” nella prevenzione del camcording all’interno delle sale, la fonte della maggior parte delle copie illegali realizzate durante lo sfruttamento in sala dei film.
- Le sale sono inoltre la voce dell’industria nei confronti dei consumatori, con la capacità di costruire consapevolezza del costo della pirateria.
Diritti musicali
1. L’obiettivo a lungo termine è rimuovere interamente la necessità per le sale cinema di stipulare accordi di licenza con/pagare diritti musicali a enti per i diritti di esecuzione; ciò è tuttavia ostacolato da problemi legali e strutturali.
2. Nel frattempo, la Global Cinema Federation darà sostegno a ogni sforzo per assicurare la riduzione materiale delle tariffe esistenti, condividendo informazioni e raccogliendo (i) dati effettivi sulle aliquote in altri territori; (ii) argomentazioni tattiche, legali ed economiche che hanno avuto buon esito in altri territori.
Accessibilità
- Da tempo gli esercenti forniscono servizi innovativi ai clienti disabili su base volontaria: gli stessi sono incoraggiati a continuare a realizzare soluzioni indipendenti che migliorino l’accesso agli ospiti.
- Storicamante, le soluzioni adottate volontariamente dagli esercenti rendono superfluo l’intervento governativo e una regolamentazione.
- Nei casi in cui i governi decidano di agire, i processi di riforma e adozione di leggi sull’accessibilità devono coinvolgere rappresentanti dell’esercizio e le proposte delle persone con disabilità.
La Global Cinema Federation (GCF) è una federazione costituita su base volontaria per rappresentare la comunità degli esercenti globali e sensibilizzare le parti interessate di tutto il mondo a loro nome. La GDF punta ad aumentare l’efficacia dell’industria fornendo suggerimenti agli enti normative internazionali e a contribuire più efficacemente al dibattito internazionale su temi di comune interesse.
Il Comitato Esecutivo della GCF è composta dagli esercenti AMC, Cinemark, Cineplex, Cinépolis, Cineworld, CJCGV, Event Cinemas, Les Cinemas Gaumont Pathé, Toho Cinemas, Vue International e Wanda Cinemas, e dalle associazioni di settore NATO ed UNIC. Tali società e associazioni hanno interessi in più di 90 territori.