ANEC

Cinema2Day – L’intervento di Gianantonio Furlan

01/12/2016

Cinema2day: il cinema va in liquidazione. Principi generali del commercio definiscono, anche secondo precise modalità stabilite dalla legge, quando il valore economico della merce si può abbassare pur di non rimanere in magazzino: si chiamano appunto "saldi di fine stagione"; oppure ci sono operazioni di marketing, l'ultima da poco importata prende il nome di "black friday", che, abbassando i prezzi del 25/30%, cominciano a dare il sapore dei saldi. Quando viceversa un’attività in stato pre-fallimentare cerca di salvare le briciole va in modalità "svuotiamo tutto". Ecco, Cinema2day, con il suo 80% di abbattimento del prezzo medio, ha messo il cinema in modalità "liquidiamo tutto". L' altra faccia delle folle che riempiono le sale nelle giornate a due euro è aver avvilito la dignità economica del cinema: non si va per vedere un film ma per "il piacere parossistico della gratuità". Nessuna fidelizzazione in più rispetto a quella che faticosamente ogni esercente costruisce verso il proprio pubblico, solo il sapore di una beffa che mensilmente mettiamo in scena a danno di quei milioni di poveretti cui diamo sempre più l'impressione che pagare otto euro per vedere un film al cinema sia un furto. Ridateci Cinemadays, due volte l'anno, una vera festa da attendere per sei mesi.  

Gianantonio Furlan, Vicepresidente Anec