Partito l’esame del ddl cinema
29/09/2016
Dal sito del Senato si apprende che è stato avviato dall’assemblea l’esame del ddl su cinema e audiovisivo.
La relatrice, sen. Di Giorgi, illustrando i contenuti del testo proposto dalla Commissione, ha segnalato, al capo II, il riconoscimento degli organismi regionali film commission; l'inserimento, tra le funzioni statali, della promozione di programmi di educazione all'immagine nelle scuole; l'approvazione dell'articolo 9-bis, che istituisce il Consiglio superiore del cinema e dell'audiovisivo. Il capo III, comprendente gli articoli da 10 a 25, è la parte più corposa del provvedimento: introduce sei modalità di credito d'imposta con percentuali variabili dal 15 al 40%; detta una nuova disciplina sull'erogazione di contributi automatici e di contributi selettivi alle opere di qualità e di giovani autori; istituisce il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo, alimentato, in misura non inferiore a 400 milioni di euro annui, da una quota parte degli introiti erariali derivanti da attività svolte dalla filiera produttiva. Il tre% del Fondo sarà destinato alla formazione audiovisiva nelle scuole. Il capo IV prevede un piano straordinario per il potenziamento delle sale cinematografiche e un piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo. La Commissione ha introdotto l'articolo 27-bis che istituisce una sezione speciale per l'audiovisivo nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Il capo V, concernente la riforma e la razionalizzazione della normativa vigente, istituisce il Registro pubblico delle opere cinematografiche, e conferisce deleghe al Governo per la tutela dei minori nel settore e per la promozione di opere italiane ed europee; la Commissione ha introdotto una delega per la riforma dei rapporti di lavoro. Al capo IV, riguardante controlli e sanzioni, la Commissione ha stralciato la delega per il codice dello spettacolo.