VARIETY RIPORTA LA POLEMICA SULLE USCITE ESTIVE POSTICIPATE
01/06/2016
VARIETY – Le Associazioni dell’esercizio hanno attaccato la decisione Fox di posticipare dal 6 luglio all’8 settembre l’uscita di Independence Day: Resurgence. Si teme il forte impatto negativo sugli incassi estivi e si sottolinea che il problema della stagionalità costituisce il principale ostacolo alla crescita del mercato in Italia, anche per il conseguente affollamento di uscite nel resto dell’anno. Per anni si è attribuito il calo estivo di presenze alla preferenza degli italiani per il mare e alla mancanza di locali con aria condizionata, ma di recente si è visto che il problema è semplicemente la mancanza di prodotto adeguato. ANEC e ANEM hanno lamentato che il film avrebbe fatto da propulsore per gli altri film dell’estate.
“Independence Day è il nostro casus belli”, ha dichiarato Luigi Cuciniello, presidente ANEC. “E’ ovvio che non ce l’abbiamo con la Fox, il problema è più ampio e riguarda tutta la distribuzione, a cominciare dalle major”. Osvaldo De Santis, direttore generale Fox, ha detto che il motivo del rinvio è “l’occasione unica determinata dalla proiezione alle Terme di Caracalla a Roma ad agosto, un evento dal forte richiamo mediatico” . La Fox distribuirà in Italia il 25 agosto Ice Age 5, ultimo paese al mondo, ma De Santis dichiara di aver fatto molto in passato per la stagione estiva: “nel 2015 abbiamo avuto cinque film, tra cui Spy e Città di carta”. Tuttavia, molti avevano criticato l’uscita a settembre di Fantastic Four, unico paese al mondo (col Giappone) a non uscire ad agosto.
Nel frattempo, la Warner Bros ha in uscita The conjuring 2 il 2 giugno, Angry Birds: Il film il 15 giugno, The legend of Tarzan il 14 luglio, Ghostbusters il 28 luglio, Lights out il 4 agosto e Suicide Squad il 18: “non usciremo day and date con gli Usa ma abbiamo tanti film in estate”, ha detto il general manager WB Nicola Maccanico, che ha aggiunto “dobbiamo continuare a dare il buon esempio per convincere tutti che l’estate rappresenta una grande opportunità: è l’unico modo per far crescere strutturalmente il mercato, fermo intorno ai 100 milioni di spettatori annui”. Curiosamente né Cuciniello né De Santis né Maccanico ritengono che gli Europei 2016 possano avere un impatto negativo sul mercato sala.