ANEC

CONVEGNO "SALE, CINEMA ITALIANO, MERCATO" A SORRENTO: "MAGGIORE ATTENZIONE PER LA STAGIONE ESTIVA"

04/12/2015

Uscite dei film americani in contemporanea con gli altri paesi
europei; forti incentivi per l'uscita dei film italiani; massiccia
campagna promozionale; coordinamento associativo e sostegno da parte
del Mibact come in occasione dell'iniziativa Cinemadays che, in
quattro giorni ad ottobre, ha portato nelle sale quasi 2 milioni di
spettatori. Sono queste le proposte avanzate dall'ANEC, associazione
nazionale esercenti cinema, per superare il problema della carenza di
uscite di film nel periodo estivo. L'occasione per lanciare queste
proposte è stato l'incontro che si è svolto oggi nell'ambito delle
Giornate Professionali di Cinema, in programma fino a domani a
Sorrento, su Sale, cinema italiano, mercato. All'incontro, insieme al
presidente dell'ANEC, Luigi Cuciniello, sono intervenuti per
l'esercizio Giuseppe Corrado, presidente e amministratore delegato The
Space Cinema e Andrea Stratta, amministratore delegato UCI Cinemas.
Corrado ha sottolineato l'esigenza di un confronto tra i diversi
protagonisti del settore cinema per capire se c'è la volontà di far
crescere il mercato e se l'estate sia realmente considerata da tutti
un'opportunità. “Altrimenti - ha detto Corrado – valuteremo, dal punto
di vista industriale, se convenga chiudere le nostre sale in estate”.
Per Stratta servirebbe un meccanismo di incentivi all'uscita estiva
indirizzato ai produttori dei film italiani, un meccanismo che non sia
a pioggia, ma sulla base dell'incasso. “Bisogna incentivare – ha
affermato – l'uscita in estate di film italiani forti, altrimenti non
supereremo mai il problema”.
“Dobbiamo sfruttare la Legge di Sistema che il Governo e il Parlamento
vogliono varare nei prossimi mesi per far crescere l’approccio
industriale di tutta la filiera”, ha dichiarato Riccardo Tozzi,
presidente ANICA, sottolineando l’urgenza di ripensare al più presto
la forma attuale del mercato cinematografico, a cominciare dalla
produzione, per concentrare su un numero più ristretto di film
l’investimento, che in Italia è molto al di sotto che in altri paesi
europei”.
Il tema è stato ripreso da Francesca Cima, presidente sezione
Produttori ANICA, che ha invitato a modificare profondamente il modo
in cui è strutturata la filiera. “Questa vecchia modalità per cui ogni
settore si muove per conto proprio è superata dai fatti. Per cambiare
bisogna aprire il dialogo fra tutte le componenti, anche perché
seppure l'intervento legislativo sia molto importante, l'industria
stessa può trovare da sola regole che migliorino il sistema”.
Per Andrea Occhipinti, presidente sezione Distributori ANICA, la
stagionalità del nostro mercato è la questione da affrontare con
maggiore urgenza: “E' fondamentale trovare una modalità che incentivi
fortemente i film italiani di maggiore impatto a uscire in estate.
Ognuno deve fare la sua parte, sacrificando qualcosa nel percorso che
ha l'obiettivo di modificare le abitudini del pubblico in estate”.
Nel suo intervento Francesco Ranieri Martinotti, presidente ANAC,
associazione nazionale autori cinematografici, ha invitato all'unità
in un momento in cui si è vicini alla riforma del settore.
A conclusione dell'incontro è intervenuto Nicola Borrelli, direttore
generale Cinema del MiBACT, affermando che la legge di riforma a cui
si sta lavorando è necessaria, ma non avrà la possibilità di risolvere
i problemi se non cambiano gli assetti di mercato. “Perchè ciò avvenga
– ha sottolineato - è fondamentale un confronto aperto tra gli
operatori”.
Proposta raccolta da Cuciniello, il quale si è detto pronto al
confronto, aggiungendo che il MiBACT potrebbe essere la sede più
opportuna dove portare avanti il dialogo tra tutti gli operatori.