A RICCIONE ANTICIPAZIONI SUL RAPPORTO “IL MERCATO E L’INDUSTRIA DEL CINEMA ITALIANO”
02/07/2014
Le prime anticipazioni sul rapporto dell’Ente dello Spettacolo e del Mibact “Il mercato e l’industria del cinema italiano”, che verrà presentato la prossima settimana a Roma, sono state oggetto di un incontro, dedicato in particolare all’esercizio cinematografico, che si è svolto il 1° luglio a Riccione nell’ambito di Ciné – Giornate Estive di Cinema. All’incontro sono intervenuti Antonio Urrata, direttore generale della Fondazione Ente dello Spettacolo, Lionello Cerri, presidente dell’Anec, e Paolo Protti, presidente del Comitato di gestione del progetto Schermi di Qualità.
“Giunto alla sesta edizione, per la prima volta quest’anno il rapporto è stato coeditato con la Direzione Cinema del Mibact, con la quale c’è un importante rapporto di collaborazione” ha affermato Antonio Urrata, direttore generale della Fondazione Ente dello Spettacolo. Oltre ai dati aggiornati del mercato cinematografico, nel rapporto, ha spiegato Urrata, ci saranno dei focus dedicati alla digitalizzazione, con i casi di Microcinema e Nexo Digital, e al product placement, con un’analisi delle legislazioni presenti nei vari paesi europei. Ci saranno poi gli interventi di Cinecittà, il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Associazione Produttori Televisivi, Rai Cinema. Prevista una sezione dedicata a Schermi di Qualità, il progetto speciale per la diffusione del cinema di qualità di nazionalità italiana ed europea, realizzato dall’AGIS, d’intesa con le associazioni dell’esercizio cinematografico (ANEC, ANEM, FICE, ACEC,) su incarico del Mibact. Sul portale Cineconomy sarà possibile consultare la versione in inglese del Rapporto.
Apprezzamento per la “lucida analisi” del mondo del cinema italiano contenuta nel Rapporto è stato espresso da Lionello Cerri che, nel suo intervento, ha fatto un quadro sulla situazione dell’esercizio. Cerri ha ricordato che in Italia sono circa 3900 gli schermi, dei quali l’82% digitalizzato. Sul fronte dei finanziamenti al settore, ha spiegato il presidente dell’Anec, della quota del Fondo unico per lo Spettacolo destinata al cinema, pari a 58 milioni di euro, soltanto una minima parte va all’esercizio: poco più di 5 milioni divisi tra il finanziamento al progetto Schermi di Qualità e alle sale d’essai. Dal 2009, inoltre, ha ricordato Cerri non viene più erogato il contributo in conto capitale, tanto che l’esercizio ha un credito di circa 15 milioni di euro. Del tax credit, pari a 115 milioni di euro che va alla produzione e all’audiovisivo, per l’esercizio è previsto soltanto un credito pari al 30% per l’acquisto del primo proiettore digitale, ma ad esempio non sono previsti interventi per sostituire il proiettore con uno nuovo: “si tratta di macchinari che si usurano più velocemente rispetto ai precedenti e molti esercenti dovrebbero già sostituirli”.
In questo quadro, continua Cerri, “spesso sento dire che dovrebbero aprire nuove sale e che quelle che ci sono dovrebbero essere ammodernate. Mi piacerebbe che venisse anche detto che mancano gli incentivi per farlo”. Cerri ha inoltre ricordato che da gennaio ad aprile i dati del mercato vedevano un incremento delle presenze del 17%, ma che ora sono in negativo, con un calo dello 0,5%. “Purtroppo in questi mesi estivi ci sono pochissimi film. Il dato quindi peggiorerà ulteriormente. Speriamo nelle uscite autunnali, così da cercare di chiudere l’anno almeno in pareggio, rispetto al 2013”.
“Come sale – ha concluso Cerri - continueremo a lavorare sul pubblico che va valorizzato, ma anche creato, sempre nell’ottica che i cinema sono elementi fondamentali per le nostre città, in termini di socialità aggregazione”.
Per Schermi di Qualità, il presidente del Comitato di gestione, Paolo Protti, ha annunciato che proprio ieri si sono chiusi i conteggi relativi all’edizione 2013 e che saranno 505, sui circa 800 che hanno partecipato, gli schermi che riceveranno il premio. Di base, il premio sarà di circa 3.200 euro a schermo, incrementato sulla base degli acceleratori previsti dal regolamento che consentono di raddoppiare e, in alcuni casi, anche di triplicare l’importo. Sono dieci gli schermi che riceveranno un premio di oltre sette mila euro. “Uno degli acceleratori – ha spiegato Protti - riguarda la programmazione durante il periodo estivo. Vista la carenza di film in estate, abbiamo pensato ad un acceleratore che favorisca chi programma film di qualità in questo periodo”. Protti ha inoltre sottolineato il valore del progetto, giunto alla nona edizione, nel sostenere, attraverso la sala, il cinema italiano ed europeo.
L’appuntamento ora è per mercoledì 9 luglio a Roma alla presentazione del rapporto dell’Ente dello Spettacolo che si terrà presso il MiBACT, in Via del Collegio Romano 27, alle 10.30.